Progetto Educativo

SCUOLA DELL’INFANZIA

“Elisa & Mario Lezzeni “

Via Poggi 7/B Torno Como

PROGETTO  EDUCATIVO 

Il progetto educativo nasce come risposta ai bisogni dei destinatari e ai fini dell’educazione.

Il collegio docenti ,prendendo in esame gli ORIENTAMENTI 91 e LE INDICAZIONI NAZIONALI del 2004 , i successivi documenti NUOVE INDICAZIONI  2007,muove la propria  azione educativa alla luce dei valori del Vangelo da cui la Scuola dell’infanzia cattolica trae identità

La scuola è luogo di incontro e di crescita di persone, non solo dei bambini che la frequentano , ma diventa occasione formativa anche per gli adulti che entrano  nelle dinamiche educative.

La proposta educativa che ne nasce tende allo sviluppo globale delle potenzialità del bambino e getta le basi per il raggiungimento di una personalità serena ed equilibrata

alla ricerca del senso della propria vita

all’acquisizione di una identità consapevole

alla conquista dell’autonomia

all’apertura verso l’altro e verso Dio

all’acquisizione di competenze

Per attuare questa proposta educativa la nostra scuola mira alla qualità dell’esperienza quotidiana ,alla qualità dell’azione educativa-didattica , alla qualità della preparazione del personale in servizio ,alla qualità dei rapporti e delle interazioni  Scuola-Famiglia-Territorio.

PROGETTAZIONE ,VALUTAZIONE E DOCUMENTAZIONE

La progettazione e la valutazione di un’esperienza educativa si pongono in uno schema circolare. La valutazione non è la conclusione di un percorso ,ma un momento di riflessione da cui scaturirà una nuova progettazione che tenga come punto fermo la centralità della persona.

PROGETTAZIONE DIDATTICA

 Ogni anno il Collegio Docenti ,valutando le esigenze emerse , sceglie un tema didattico-educativo che approfondisca la conoscenza della realtà utilizzando a volte l’elemento fantastico che ancora fa parte del vissuto quotidiano del bambino.

Una programmazione didattica educativa in continua modificazione per la reciprocità relazionale che si verifica all’interno del gruppo classe e tra adulto e bambino.

Questo viaggio per esplorare ,per raccontare , per condividere si sviluppo grazie a laboratori ,contesti relazionali e cognitivi.

SPAZI INTERNI ED ESTERNI ALLA SCUOLA

AMBIENTI INTERNI: 1 aula , un salone ,uno spogliatoio, due laboratori per le attività manipolative e creative ,ufficio direzione, servizi (due gruppi al piano terra e uno al piano superiore ) ,sala da pranzo ,cucina.

AMBIENTI ESTERNI: ampio terrazzo, giardino.

TEMPI DELL’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

GIORNATA TIPO:

7.30 -8.00 servizio pre-scuola

8.00-9.30 entrata e accoglienza

9.30-11.20 attività didattica

11.20-12.45 igiene personale e preparazione al pranzo

12.45-13.45 pranzo

13.45-14.00 gioco libero

13.45-15.00 riposo per i bambini di tre anni

14.00-15.30 attività didattica

15.30-15.45 riordino e preparazione all’uscita

15.45-16 uscita (16.20 uscita dei bambini che usufruiscono del servizio bus)

16.00-18.00 servizio post-scuola

PARTECIPAZIONE DEI GENITORI ALLA VITA DELLA SCUOLA

La famiglia è la prima educatrice del bambino, i genitori sono infatti i primi responsabili dell’educazione dei figli ,per questo a loro viene chiesto:

  • di condividere l’ispirazione e l’orientamento delle linee educative della scuola
  • di essere disponibili a partecipare agli organismi della stessa
  • di collaborare in modo che fra scuola e famiglia vi sia unità di intenti e comuni impostazioni pedagogiche

 

Per un’efficace percorso educativo il collegio docenti e tutto il personale della scuola ritengono fondamentale che i genitori si interessino e seguano l’esperienza del bambino. Per favorire questo la scuola propone :

  • Incontri individuali
  • Assemblee dei genitori
  • Momenti comunitari di festa e di celebrazione liturgica
  • Incontri formativi con esperti su tematiche pedagogiche , etiche ecc

 CONTINUITÀ CON LE ESPERIENZE CONDOTTE IN FAMIGLIA E CON LA SCUOLA PRIMARIA

Nel rispetto della continuità con le esperienze sviluppate nell’ambiente familiare sono previsti degli incontri individuali tra le insegnanti e i genitori dei bambini di tre anni al fine di far emergere abilità, attitudini, caratteristiche ed eventuali problematiche

Per promuovere il valore pedagogico/formativo della continuità educativa, le insegnanti della scuola dell’Infanzia si incontrano, nel mese di maggio, con le insegnanti della scuola Primaria.

I colloqui sono tesi a mettere in risalto le caratteristiche cognitive, affettive e relazionali dei bambini che iniziano la Scuola Primaria.

STRATEGIE DELL’INSERIMENTO E DELL’ACCOGLIENZA

Nel mese di gennaio viene organizzato un “Open Day” durante il quale i bambini ed i genitori sono invitati ad “esplorare” la Scuola prendendone visione accompagnati da un’ insegnante che illustra la funzione di ogni ambiente.

Ai bambini sono poi proposte alcune semplici attività ludico-manipolative, mentre ai genitori viene illustrata l’organizzazione della scuola e le normative riguardanti l’iscrizione.

Ad iscrizione ultimata, nel mese di giugno, la coordinatrice e l’insegnante incontrano le famiglie dei nuovi bambini  per illustrare il Progetto Educativo, il Piano dell’Offerta Formativa, le attività e l’organizzazione generale del servizio.

All’inizio dell’anno la permanenza di tutti i bambini a scuola è ridotta al solo turno antimeridiano con orario ridotto 8.00-13.00. Dalla seconda settimana  l’orario sarà per tutti completo (8.00-16.00) fermo restando che le insegnanti segnaleranno alle famiglie le eventuali difficoltà  di inserimento e, quindi, l’opportunità, per i piccoli, di continuare l’orario ridotto.

Il servizio di pre-scuola (7.30-8.00) è attivo già dalla prima settimana mentre il post-scuola (16.00-18.00) dalla seconda.

INCONTRI DI PROGRAMMAZIONE DELLE INSEGNANTI 

La programmazione didattica viene pensata collegialmente nel mese di  giugno .

Ogni tre settimane tutte le insegnanti si incontrano con la coordinatrice per programmare e verificare come Collegio lo sviluppo delle attività e per riformulare le ipotesi dei cammini seguenti.

ESIGENZE E MODI  DELL’AGGIORNAMENTO DELLE DOCENTI

L’aggiornamento, diritto e dovere dell’insegnante, si svolge tramite la partecipazione a incontri di formazione su argomenti didattico – pedagogici – relazionali specifici organizzati dalla F.I.S.M. provinciale.

LIVELLI DI PADRONANZA CHE SI RITIENE POSSANO ESSERE RAGGIUNTI  DAI BAMBINI 

Questi livelli si possono riassumere sinteticamente:

  1. Maturazione dell’identità
  2. Conquista dell’autonomia
  3. Sviluppo delle competenze

MODALITA’ PER LO SVOLGIMENTO DELL’AZIONE

               EDUCATIVO-DIDATTICA

Si tiene conto delle indicazioni metodologiche-didattiche presenti negli “Orientamenti” e nelle indicazioni:

  • GIOCO
  • ESPLORAZIONE – RICERCA
  • VITA DI RELAZIONE 

L’azione metodologico-didattica verrà individuata di volta in volta dalle insegnanti, singolarmente o collegialmente, sulla base del Progetto didattico affrontato e delle esperienze di socializzazione proposte.

MODALITA’ DI OSSERVAZIONE E CRITERI PER LA

VALUTAZIONE DEI BAMBINI

Le modalità si osservazione  ed i criteri di valutazione adottati sono:

OSSERVAZIONE: come strumento privilegiato

FORME STRUTTURATE DI OSSERVAZIONE

PIANI INDIVIDUALIZZATI

La valutazione andrà sempre intesa come forma di azione promozionale nei confronti dei bambini e autovalutazione per l’insegnante che provvederà, sulla base dei risultati emersi e se si renderà necessario, all’attivazione di procedure compensative, attività individualizzate o alla modificazione della stessa programmazione.